Bandiere nella nebbia, di Javier Reverte

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La nostra guerra. Ancora in attesa di atti di contrizione, politica e letteraria. Una guerra civile trasferita tante volte alla letteratura spagnola. E non guasta mai una nuova prospettiva, un approccio diverso. Flags in the fog è quella, una storia sulla guerra civile...

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La notte che non smetteva di piovere, di Laura Castañón

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La colpa è quel dono con cui gli umani lasciano il Paradiso. Fin da piccoli impariamo ad essere colpevoli per tante cose, fino a renderla un inseparabile compagno di vita. Forse dovremmo ricevere tutti una lettera come quella che riceve Valeria Santaclara, la protagonista di questo libro. Con il …

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Le barbe del profeta, di Eduardo Mendoza

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È curioso pensare ai primi approcci alla Bibbia quando siamo molto giovani. In una realtà ancora in divenire e governata per la maggior parte da fantasie infantili, le scene della Bibbia erano ritenute perfettamente vere, senza alcun senso metaforico, né era necessario. ...

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Ricorderanno il tuo nome, di Lorenzo Silva

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Di recente ho parlato del romanzo di Javier Cercas, "Il monarca delle ombre", in cui ci venivano raccontate le vicissitudini di un giovane militare di nome Manuel Mena. La coincidenza tematica con questo nuovo lavoro di Lorenzo Silva manifesta la volontà degli scrittori di portare alla luce...

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Come il fuoco nel ghiaccio, di Luz Gabás

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Se valesse la pena o meno prendere una decisione è una questione che tende a porsi in futuro con toni vantaggiosi o almeno con una prospettiva più pratica e meno sentimentale. Quello che è successo nella gioventù di Attua e che ha cambiato il corso della sua vita ha dovuto fare...

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Chiamami Alejandra, di Espido Freire

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Il corso della storia ci presenta personaggi unici. E l'imperatrice Alejandra ha svolto un ruolo che gli storici hanno potuto misurare nel corso degli anni. Al di là dello scintillio, degli orpelli e dei ruoli da assumere, Alejandra era una donna speciale. Espido Freire ci pone pochi...

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Farm Rebellion di George Orwell

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La favola come strumento per comporre un romanzo satirico sul comunismo. Gli animali da fattoria hanno una chiara gerarchia basata su assiomi indiscutibili.

I maiali sono i maggiori responsabili delle abitudini e delle abitudini di un allevamento. La metafora dietro la favola ha dato molto per parlare del suo riflesso nei diversi sistemi politici dell'epoca.

La semplificazione di questa personalizzazione degli animali espone tutte le insidie ​​dei sistemi politici autoritari. Se la tua lettura è solo alla ricerca di intrattenimento, puoi anche leggere sotto quella favolosa struttura.

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I miserabili, di Victor Hugo

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La giustizia degli uomini, la guerra, la fame, il cinismo di chi guarda dall'altra parte... Jean valjean soffre, ma allo stesso tempo sorvola, tutte quelle circostanze tragiche di cui un dramma letterario ha bisogno per smuoversi. Il buon vecchio Jean è l'eroe, tra la sporcizia sociale che esisteva nell'Ottocento in cui si svolge la storia, ma che si estende a qualsiasi altro momento storico. Da qui il facile mimetismo con questo personaggio per la letteratura universale.

Ora puoi acquistare Les Miserables, il grande romanzo di Víctor Hugo, qui, in una grande scatola:

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Il nome della rosa, di Umberto Eco

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Romanzo di romanzi. Probabilmente l'origine di tutti i grandi romanzi (in termini di numero di pagine). Una trama che si muove tra le ombre di una vita conventuale. Dove l'uomo è privato della sua sfaccettatura creativa, dove lo spirito è ridotto a una sorta di slogan come "ora et labora", solo il male e la parte distruttiva dell'essere possono emergere per prendere le redini dell'anima.

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Il monarca delle ombre, di Javier Cercas

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Nel suo lavoro Soldati di Salamina, Javier Cercas chiarisce che al di là della fazione vincente, ci sono sempre perdenti su entrambi i lati di qualsiasi competizione.

In una guerra civile può esserci il paradosso di perdere membri della famiglia posizionati in quegli ideali contrastanti che abbracciano la bandiera come una crudele contraddizione.

Così, la determinazione dei vincitori ultimi, quelli che riescono a tenere la bandiera davanti a tutto e tutti, quelli che elevano valori eroici trasmessi al popolo come storie epiche finisce per nascondere profonde miserie personali e morali.

Manuele Mena è il personaggio introduttivo più che il protagonista di questo romanzo, il legame con il suo predecessore Soldados de Salamina. Si inizia a leggere pensando di scoprire la sua storia personale, ma i dettagli delle capacità del giovane militare, assolutamente rigoroso con quanto accaduto al fronte, sfumano per lasciare il posto a una fase corale dove si diffonde incomprensione e dolore, la sofferenza di chi che intendono la bandiera e il paese come la pelle e il sangue di quei giovani, quasi bambini che si sparano a vicenda con la furia dell'ideale adottato.

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L'inverno del mondo, di Ken Follett

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Diversi anni fa ho letto "La caduta dei giganti", la prima parte della trilogia "Il secolo", di Ken Follet. Così quando ho deciso di leggere questa seconda parte: "L'inverno del mondo", ho pensato che sarebbe stato difficile per me ricollocare così tanti personaggi (sai che il bene...

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Le braccia della mia croce -capitolo I-

Le braccia della mia croce
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20 aprile 1969. Il mio ottantesimo compleanno

Oggi compio ottant'anni.

Sebbene non possa mai servire come espiazione per i miei terribili peccati, posso dire che non sono più lo stesso, a cominciare dal mio nome. Adesso mi chiamo Friedrich Strauss.

Né intendo sfuggire a qualsiasi giustizia, non posso. In coscienza sto pagando la mia pena ogni nuovo giorno. "La mia lotta“Era la testimonianza scritta del mio delirio mentre ora cerco di discernere cosa è veramente rimasto dopo l'amaro risveglio alla mia condanna.

Il mio debito nei confronti della giustizia umana non ha molto senso raccoglierlo da queste vecchie ossa. Mi lascerei divorare dalle vittime se sapessi che allevia il dolore, quel dolore estremo e radicato, vecchio, stantio, aggrappato alla quotidianità di madri, padri, figli, interi paesi per i quali la cosa migliore sarebbe stata se non fossi nato.

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