i migliori libri di Sophie Hénaff

Riconosciamo tutti l'etichettatura noir per tutti i tipi di romanzi derivati ​​dalla polizia a trame che oscurano molti aspetti al di là del crimine o del crimine del momento. Sebbene Hammett y droghiere furono i promotori diretti o indiretti di questa letteratura che passava da fanzine e pubblicazioni pulp (forse perché affrontava temi periferici in tempi di moralità più restrittiva), infine il termine noir era ben associato al genere grazie agli editori francesi che già negli anni '40 hanno creato la serie noire.

Il punto è che nel caso di La scrittrice francese Sophie Hénaff, quella di noir serve a cullare una singolare narrativa nera che rinfresca e rinvigorisce quel timbro gallico di un genere bestseller oggi.

Perché Henaff non parcheggia le sue origini creative intorno all'umorismo e finisce per combinare il criminale con l'umoristico. Una combinazione geniale che punta a un dolce idillio in questo momento nelle mani della sua brillante creazione Anne Capestán.

I migliori romanzi di Sophie Hénaf

Brigata di Anne Capestan

Tutto è suscettibile di umorismo. E in letteratura, satira e ridicolo sono due risorse che nelle mani di penne dotate per essa dalla loro impronta creativa, finiscono per coagulare in storielle esilaranti che ci riconciliano con il peggio della nostra società (se c'è possibile riconciliazione con l'abominevole).

Anne Capestan è un'eroina della malavita, dello spazio marginale attraverso il quale lei e la sua squadra devono muoversi tra lo squallore mentre possono estrarre da noi quel punto di umorismo caustico che fa satira e lascia tracce di revisione del tragico come elemento naturalizzato da quella visione grottesca ai francesi.

Non c'è un grande caso su cui indagare, né serial killer, ma c'è un sacco di hook continuo, di strano fascino per il team Capestan, con le loro relazioni interne e il loro modo di indagare per la risoluzione dei loro piccoli avatar. Nei suoi scenari mutevoli e nei suoi dialoghi succosi, viene estratto dalla trama un residuo che inviterebbe più pagine, più sottotrame.

Ma il piacere della lettura deriva anche da quella concisione, dalla precisione chirurgica che seziona piccoli universi accattivanti. Proposta narrativa originale tra un poliziotto con un retrogusto di un ritocco hard-boiled del XXI secolo.

Brigata di Anne Capestan

Death Note

In questo romanzo, l'autrice continua a condividere la storia di ciò che accade ad Anne Capestan, il noto ispettore di polizia e la sua sconcertante squadra, vilipesa dal resto dei suoi colleghi, incapace di accettare i successi che ottengono i suoi metodi bizzarri.

Spruzzando la trama con quelle deliziose gocce di umorismo, a volte nero e acido, la protagonista assume le indagini sull'omicidio di suo suocero, il commissario Serge Rufus.

Una situazione scomoda che porterà Anne ad un disagio personale. Tuttavia, questo caso non sarà quello che finirà per centrare l'attività frenetica della brigata. Gli omicidi seriali nella regione della Provenza attirano tutta l'attenzione della polizia del momento.

I defunti sono stati precedentemente annunciati pubblicamente, con il conseguente stupore generale e confusione della polizia. Lo sviluppo dell'indagine è ricco di fantasia e sorprese, trasformando il tema del nero e della polizia in una lettura divertente e di successo con le dovute dosi di mistero e con gli stessi toni enigmatici per sapere cosa sta succedendo.

Insomma, con Death Warning possiamo assaporare un interessante connubio con tutto il bene di due mondi letterari apparentemente polarizzati: l'umorismo e il thriller. E il mix finisce per essere magico, appetibile, estremamente interessante e corroborante per entrambi i sessi.
Avviso di morte, di Sophie Henaf
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