I 3 migliori libri dell'intenso Robert Ludlum

In questo genere di romanzi di spionaggio intrappolati nei tempi della Guerra Fredda, diversi autori hanno viaggiato con grande riconoscimento popolare grazie a questo parallelo con un mondo in bilico sul bottone rosso della guerra nucleare. E anche Robert Ludlum ha contribuito con più di venti romanzi su quel mondo sotterraneo dei servizi di intelligence di qua e di là.

Insieme a lui, come pionieri in quella cronaca di quanto accaduto nel mondo tra gli anni Cinquanta e arrivando fino agli anni Novanta, troviamo il defunto Tom Clancy, a prova di fuoco John le Carré, Oa Frederick forsyth, ottantenni questi ultimi due che fungono da riferimento per i nuovi coltivatori di un genere più aggiornato come Daniel Silva o anche David Baldacci. Perché nonostante il mondo non sia più quello che era in quei gelidi tempi della diplomazia, le tensioni continuano a sgorgare dai governi dell'epoca.

Ma il caso di Robert Ludlum è un caso particolare. Come ho detto, ha scritto molto e ha ottenuto ampi riconoscimenti, ma secondo me ha sempre camminato all'ombra di le Carré o Clancy, almeno da questa parte dello stagno.

Eppure, la magia del cinema lo ha salvato, pochi anni dopo la sua morte, per comporre una saga che si avvicina alla fama, almeno in quanto a successo cinematografico, del più famoso James Bond, il personaggio universale di Ian Fleming, di cui vi parlerò scrivi anche la sua voce un'altra volta. Ma nel caso di Ludlum, la saga in questione narra le avventure di Jason Bourne e del suo mito. Un Bourne espresso in quanto già romanzato da Ludlum e testimone del futuro del protagonista passato nelle mani di un altro scrittore: Eric Van Lustbader.

Naturalmente, nella bibliografia di Ludlum c'è vita oltre Bourne. E qui mi schiererò per contribuire con altre grandi storie indipendenti della sua grande saga.

I 3 migliori romanzi consigliati da Robert Ludlum

Il circolo matarese

Lontano da quella forza centripeta di Jason Bourne, Robert Ludlum ci presenta in questo romanzo una delle sue trame più elaborate e, per me, il suo miglior risultato raggiunto. Non sorprende che Tom Cruise e Denzel Washington si siano uniti al carrozzone della loro presa sul grande schermo.

Il romanzo prevede un confronto tra i mondi dello spionaggio storicamente amari, l'intelligence statunitense e il KGB.

Con le reminiscenze degli anni più intensi della Guerra Fredda in cui gli agenti Scofield e Taleniekov hanno combattuto a faccia in giù tra i sotterfugi della diplomazia e che hanno finito per estendere la loro lotta ai drammi personali, godiamo di un gancio verso il presente.

Perché una possibile riconciliazione dei due agenti è impossibile, solo che l'apparizione del malvagio circolo Matarese porterà entrambi a comporre una squadra insostenibile attraverso il loro reciproco odio, verso un enorme nemico comune che minaccia di far saltare in aria il mondo attuale.

Un romanzo inquietante su tutti i fronti e con quel finale sempre inaspettato...

Il protocollo Sigma

La banca vince. E per vincere è capace di tutto... infatti, molti dei più grandi complotti sono orditi nei grandi uffici della presidenza delle più grandi banche del mondo.

Ben Hartman è uno di quei banchieri di alto rango che decide di accettare l'invito di un cliente a rilassarsi sulla neve in Svizzera, dove finiscono per rilassarsi anche i soldi di molti speculatori mondiali... Solo appena arrivato a Zurigo, Ben si imbatte in Jimmy Cavanaugh e l'incontro si rivela meno casuale di quanto sembri quando Jimmy decide di uccidere Ben.

Da quello stesso ambiente svizzero comincia a tessersi anche una trama internazionale di denaro nero altalenante e insanguinata fin dal secondo conflitto mondiale, con il conseguente saccheggio e l'arricchimento di coloro che seppero trarre vantaggio dal conflitto bellico.

Anna Navarro, dai lontani Stati Uniti, tirerà un filo che finisce per diventare una corda sporca affondata nel più puzzolente degli interessi economici mondiali.

L'affare Bourne

Avrei potuto evitare di citare Jason Bourne su questo podio, ma non sarebbe stato giusto neanche questo. Perché la verità è che con questo personaggio è nato un intrigo incomparabile che gioca con l'identità del personaggio stesso, con in più la difficoltà di doppie spie e interessi nascosti.

Perché Jason Bourne non è del tutto chiaro chi sia, finché alcuni dettagli non lo mettono di fronte a una realtà che sta venendo a galla. Perché è lì, tra le acque del mare, che Bourne viene salvato da una nave, come un pesce ferito da un colpo di pistola e senza alcun ricordo della corrente che lo ha portato lì.

Fino a quando Bourne non inizia a trovare alcuni indizi che lo portano alla più frenetica avventura di identità in un mondo che sembra progettato per cospirare contro di lui.Qui sotto alcune edizioni e il pack delle prime 5 puntate...

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