I 3 migliori libri di Javier Reverte

Il cognome Reverte e la letteratura spagnola più recente offrono un idillio in nero su bianco, un felice incontro di tre grandi scrittori che hanno convissuto fino alla recente scomparsa di Xavier ma contemporanei finalmente dei nostri giorni.

Autori dediti a una narrazione che convergeva anche, in molte occasioni, nell'approccio alla storia recente del nostro Paese con un punto più o meno di finzione o di autentica cronaca storica.

Sebbene ci siano più coincidenze tematiche, in seguito ognuna ha tracciato il proprio percorso. In un'altra occasione ho già parlato dell'opera del bestseller mondiale Arturo Perez Reverte. E poi spero di farlo, in qualche occasione propizia, con Jorge M. Riverte. Ma oggi è il momento di avvicinarsi Javier Reverte, scrittore ma soprattutto, per il comune spagnolo, viaggiatore instancabile che ci ha portato attraverso le sue opere in luoghi affascinanti per viaggiare, non per fare turismo...

Certo, si impara viaggiando. E intanto tra voli e treni, il buon viaggiatore prende appunti nel blog più emozionante, che è quello che si riempie di come il mondo appare.

Javier Reverte ha scritto e alimentato lo spirito inquieto dello scrittore che non si accontenta mai del tutto e che finisce per tratteggiare romanzi e personaggi con cui affascinare non pochi lettori. Oppure ricomporrebbe l'evoluzione di ogni viaggio intrapreso, con i dettagli dell'osservatore privilegiato che è uno scrittore convinto della sua missione ogni volta che torna a fare la valigia.

I 3 migliori libri consigliati da Javier Reverte

Tutti i sogni del mondo

Con questo titolo ambizioso sbirciamo la vita di un personaggio che punta al contrario, a tutti i sogni infranti del mondo.

Perché Jaime è uno degli abitanti di questo mondo moderno, cosmopolita e delirante nei suoi deliri di feroce individualismo. Tirare avanti a volte è un esercizio di fede, di vaga speranza in una sorta di magia che cambia le cose.

E ci aggrappiamo a questo per vedere in Jaime Arbal un eroe che ci guida verso una remota opzione di trasformazione del nostro piccolo mondo. Madrid poco a poco si sta adattando al piccolo cosmo di Jaime.

Eppure, Jaime trova un sottile filo di vitalismo nell'incontro aneddotico con una valigia dimenticata, come metafora di un viaggio interiore verso la felicità o almeno verso gli scorci del suo inganno.

La trasformazione di Jaime sta avvenendo grazie ai nuovi motivi che questa valigia risveglia in lui ea ciò che contiene. E tra un mosaico di nuovi personaggi che finiscono di strutturare il corpo narrativo, ci godiamo il necessario viaggio interiore senza lasciare Madrid.

Tutti i sogni del mondo

Bandiere nella nebbia

Come il corrispondente che era, Javier Reverte a volte diventa un meraviglioso cronista anche di alcuni eventi particolari nel bel mezzo della guerra civile.

Flags in the Mist è una storia sul Guerra civile spagnola trattate dalla biografia di personaggi reali, pennellate sotto la squisita voce narrante dell'autore. A questo punto non si tratta di considerare quale autore scrive il miglior romanzo o opera letteraria in questo triste periodo.

Là abbiamo Lorenzo Silva o Javier Recinzioni, con i suoi romanzi sulla guerra usciti non molto tempo fa ... L'importante è la somma, la raccolta di creazione, ingegno e immaginazione in modo che ciò che è accaduto nella guerra trascenda fondamentalmente, nell'umano, al di là di parti di guerra o date di battaglie.

Gli scrittori sono sempre in debito con qualcosa per poter continuare a scrivere. Sono obbligati a raccontare il presente, il passato e il futuro. Ma sempre dal punto di vista di alcuni personaggi che noi, i lettori, saremo, in modo che possiamo vivere tutto e finire per entrare in empatia con il nostro mondo, attraverso personaggi reali o inventati.

In questo caso Flags in the Fog ci racconta gli ideali, i punti di partenza che motivano i due personaggi che rappresentano entrambe le fazioni.

Torero Jose Garcia Carranza, impegnato attivamente con gli insorti nazionali e morto il 30 dicembre 1936 e il brigadista comunista John cornford, morì il 28 dicembre 1936. Due giorni di distanza separano le morti di questi due personaggi.

Destinazioni parallele, molto diverse nel loro viaggio, ma quasi tracciate nel loro compimento. Una proposta interessante in cui Javier Reverte dà voce a questi due attivi partecipanti alla guerra. E in cui trascende un dubbio: cosa c'è di reale volontà nel fatto che due giovani vadano in guerra in cerca della morte?

Bandiere nella nebbia

Cuore di Ulisse

Viaggiare in uno di quei luoghi antichi e non così lontani in cui è stata forgiata la nostra civiltà occidentale porta sempre un profumo alle tue origini di persona civilizzata. Calpestare Olimpia, Alessandria, Atene, Roma o qualche piccola isola greca fa sognare quel tempo tra realtà e mitologia.

Un tempo in cui il Mediterraneo era un saggio tra scienza e fantasia verso la fine del mondo conosciuto. Limitati nella loro conoscenza eppure enormi, incommensurabili nella loro immaginazione, nelle loro credenze, nella loro ricerca della saggezza. Javier Reverte tratta tutte queste sensazioni incentrate sulla Grecia che ha calpestato nel viaggio che ha portato a questo libro.

Ma sotto l'influsso di chi vuole vedere sempre di più e finisce per lasciarsi trasportare dai piccoli dettagli, il giro di queste pagine diventa una magica cospirazione dei sensi e dell'immaginazione, sorretta dalle certezze di tutto ciò che restava di quei giorni, affinché ogni passo dato o ogni luogo visto significa molto di più di una fotografia insignificante. Viaggiare è raccogliere esperienze più che fotografie.

E questo libro ci guida a vivere al meglio un viaggio così attuale e così fortunatamente vicino a noi.

Cuore di Ulisse
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