I 3 migliori libri di Robert Graves

Dopo la lettura del libro I sedici alberi della Somme, di Lars Mytting Ho evocato la partecipazione dei grandi Robert Graves nella battaglia avvenuta in quella regione francese della Somme, dove morirono più di un milione di soldati e in cui lo stesso Graves stava per lasciare questo mondo senza aver scritto tanti grandi romanzi.

Il destino è così, può segnarti, ma non può distruggerti se hai una missione in sospeso (o almeno così vorremmo pensare in quel piano caotico della nostra esistenza come civiltà)

E proprio di questo, di civiltà hanno saputo e scritto molto il bene di Robert Graves. Superato il trauma della sua partecipazione alla prima guerra mondiale e dopo essersi rivolto alla letteratura come possibile cura per la barbarie, questo autore ha trovato nelle civiltà antiche grandi ragioni per scrivere romanzi storici di grande significato.

La storia più remota si muove tra mitologia e remote testimonianze scritte che cercano di incastrarsi come un puzzle con un certo significato.

Poi arriva la letteratura, che incastra magicamente tutti quei pezzi, partecipa con l'immaginazione e la documentazione di scene specifiche di presunte intrastorie adattate ai costumi svelati di quelle notti dei tempi.

Indubbiamente un autore assolutamente necessario per capire cosa sentivano e pensavano i nostri antenati più remoti di un pianeta ancora sconosciuto nel suo funzionamento e gigantesco nel suo spazio.

I 3 migliori romanzi di Robert Graves

La dea bianca

In questo grande romanzo l'autore ha lasciato gran parte della sua impronta, della sua intenzione di vivere all'interno della propria storia, con quel risultato di credibilità della magia come meccanismo ultimo di tutto.

E allo stesso tempo indica un pensiero dirompente sulle credenze della prima Storia occidentale, quella nata in Grecia per mezzo di pensatori e scienziati incontaminati. Graves ci presenta in questo romanzo un ruolo delle donne ben diverso da quello attuale. Prima che la figura degli dei mitologici e dei loro discendenti religiosi assumesse la figura dell'uomo come rappresentante di quasi tutte le divinità, la donna poteva essere considerata quell'essere da adorare.

Una sorta di matriarcato sicuramente incentrato sulla capacità di generare vita. Ciò che Graves ci racconta in questo romanzo apre una nuova prospettiva su un mondo che è iniziato come un vero matriarcato, probabilmente fino a quando Eva è diventata l'essere umano capace di contravvenire a Dio...

La dea bianca

Io, Claudio

Graves ci invita a pensare che abbiamo tra le mani un'autobiografia di Claudio. Proposta pretenziosa che non sembra tanto quando si scopre la vasta conoscenza di un autore che sembra aver trovato quell'autobiografia in qualche remoto rudere romano.

E, a onor del vero, Claudio avrebbe dovuto scrivere tutto, non solo gli aspetti ufficiali, ma ogni sorta di pro e contro, nonché i vizi che ogni società avanzata vanta appena costituita.

Attraverso questa presunta testimonianza di Claudio entriamo anche nei tempi precedenti di Caligola o nella particolare vita parallela della terza moglie di Claudio, l'inquietante Messalina. Nel complesso un'affascinante storia fresca sulla Roma imperiale, con i toni di una biografia confessionale dove ci avviciniamo a tutto ciò che ruotava intorno al potere...

Io, Claudio

Il vello d'oro

Robert Graves ci ha fornito una nuova prospettiva sulla mitologia greca in questo romanzo. La sua vasta conoscenza delle storie e dei personaggi di quei tempi gli ha permesso di riscrivere l'antico mito del vello d'oro attraverso il quale Giasone e gli Argonauti intrapresero il loro viaggio alla conquista e con esso alla riconquista del trono di Tessaglia nelle mani di Giasone.

In questa riscrittura ci avviciniamo anche a molti altri grandi personaggi di quella fantasia travolgente che è la mitologia greca con sfumature di universalità. Abbiamo accompagnato Ercole, Orfeo, Castore e abbiamo attraversato il Mar Nero.

Ci piace quell'idiosincrasia dei primi greci, la stessa che avrebbe forgiato ciò che è oggi l'Occidente. Avventure e avvicinamento alle nostre origini, un'opera molto interessante per avvicinarsi alla mitologia greca da un prisma nuovo e più completo che mescola l'umano, il divino e lo spazio dei semidei o degli eroi.

Il vello d'oro
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