I 3 migliori libri di Marguerite Duras

Essere una donna e una scrittrice significava per Marguerite Duras un intenso conflitto familiare e persino esistenziale. Indubbiamente il suo passaggio giovanile da una carriera all'altra, con incursioni nelle fazioni politiche più impegnate che l'hanno portata anche alla Resistenza francese contro il nazismo, denotano un vitalismo irriverente, bisognoso di un canale di espressione verso ogni liberazione affettiva e ideologica.

La nascita della scrittrice può quindi essere intesa come un'altra manifestazione delle sue intense preoccupazioni vitali. Perché, inoltre, una delle sue opere più riconosciute: L'Amante offre una retrospettiva su aspetti controversi della sua vita, dal punto di vista del cambio di nome dei personaggi.

Marguerite Duras è diventata un simbolo del femminismo senza forse cercare un'esplicita pretesa. Quando Marguerite scriveva con naturalezza dei tabù, di ciò che era ancora proibito alle donne del suo tempo, adottava quella bandiera a favore di una donna liberata.

Non c’è posto migliore della Francia, paese all’avanguardia nelle espressioni culturali del XX secolo come il surrealismo o addirittura lo sperimentalismo, perché Marguerite Duras possa dare libero sfogo alla sua vena creativa, nata dalle tensioni familiari, dalle sue naturali contraddizioni e dalla sua marcata vitalismo. . Infine, l'autore era d'accordo con il noveau roman, una corrente che, pur non fissando linee guida molto chiare, accoglieva con favore qualsiasi narratore che apportasse eterodossia e rottura con l'evoluzione classica del romanzo.

I 3 migliori romanzi consigliati da Marguerite Duras

L'amante

Ci sono romanzi che trascendono più per il loro significato sociale che per la loro considerazione letteraria più rigorosa. Non voglio dire che questo romanzo non sia una storia interessante per gli amanti delle trame intense, o che manchi di valore letterario. Quello che sto per fare è che finalmente la portata trasformativa che raggiungono supera qualsiasi altro aspetto.

Ed essendo questo un romanzo meraviglioso che racchiude intensità e un filo narrativo suggestivo, dire che il suo valore sociale è maggiore è finire per elevarlo, in questo caso nell'Olimpo del femminismo, insieme a Simone de Beauvoir, Virginia Woolf o Jane Austen, oltre a tanti altri...

Abbiamo tutti sentito dire che la giovane protagonista di questa storia è un alter ego di Marguerite Duras. Il suo approccio all'amore carnale con un uomo adulto e benestante commosso, e ancora rasenta la considerazione del sesso strumentale in cui la donna se la cava male (intendo menti incapaci di considerare le donne alla pari degli uomini).

La scoperta di questo amore fisico è però liberatoria, esperienziale, aperta al mondo e alla figura della donna come essere libero che non ha bisogno di restare sotto la tutela della morale sociale.

L'amante

Il dolore

Essere un genio espone la contraddizione in modo più diretto. La lucidità dei grandi creatori li confronta con il vuoto, l'abisso dove convivono i poli opposti. Vivere è una contraddizione poiché espiriamo dal grembo materno, pieni di una vita che si logora ad ogni nuova ispirazione.

In questo romanzo, Marguerite Duras apre il canale per offrirci uno scorcio delle sue più profonde tribolazioni sull'amore e sul dolore che coesistono nello stesso spazio. La guerra è la massima espressione di un'enorme contraddizione: uccidere per amore di ideali capaci di contorcersi fino al grottesco e assolutamente immorale.

La seconda guerra mondiale sta volgendo al termine. Una donna attende il ritorno del marito dal campo di sterminio di Dachau. Dovresti amarlo e considerare di accompagnarlo nel suo ritorno in vita. Ma lei non lo ama più.

Inoltre, nel frattempo, durante l'inquietante guerra, la donna contattò un agente della Gestapo che lei odia e allo stesso tempo ama. Una tesi affascinante sulla contraddizione che ci circonda che, pur essendo iperbolica, cessa di essere drammaticamente reale...

Il dolore

Occhi azzurri, capelli neri

Può un matrimonio diventare un patto di vitale convenienza? Ogni notte due strani amanti giacciono davanti al mare. Il passato è una nebulosa in cui entrambi hanno condiviso qualcosa che a malapena ricordano più.

Ciò che i due personaggi vogliono non è tutto ciò che amano, o tutto ciò che possono amare... Marguerite Duras sonda la frustrazione dell'amore contenuto, forse l'omosessualità. Il contenimento e la sensazione di delusione diventano il suono ripetuto delle onde che cullano gli amanti impossibili.

E alla fine l'amore di questa storia è un pagamento per aver cercato di evitare la solitudine. Quando non c'è proprio nulla che possa far fronte al debito esistenziale con il momento, con il presente, con i sentimenti che ti conducono in quel fatale destino verso la morte.

occhi azzurri capelli neri
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