I 3 migliori libri di Alfredo Bryce Echenique

El scrittore peruviano Alfredo Bryce Echenique è un narratore impareggiabile, un esploratore della volontà dell'essere umano, delle ragioni dell'esistenza, uno specchio in cui ogni lettore può finire per trovare il proprio riflesso. Come maiL'argomento fondamentale di Bryce Echenique, che scorre come un velo leggero su tutti i suoi libri, è la solitudine, in ognuna delle sue molteplici possibilità.

La solitudine può essere raccoglimento e riflessione, oppure può diventare revisione di segreti, rimpianti e sensi di colpa, può anche finire per trasformarsi in preghiera. La solitudine può anche essere utilizzata semplicemente in intrattenimenti di memoria selettiva per avatar di routine che coprono ciò che conta davvero.

E sia la lettura che la scrittura sono un atto di fede nella solitudine come parentesi per te stesso, dove puoi accendere la tua immaginazione e trasformarti nei personaggi intensi nei dettagli delineati dall'interno grazie alla penna portentosa di questo autore.

I 3 migliori romanzi consigliati di Alfredo Bryce Echenique

Prigioniero di notte

A che punto è l'opportunismo amoroso? Chi si approfitta di chi, Max o Ornella? A quanto pare è Ornella che nei suoi itinerari dalla vita di Max ad altre vite e di nuovo a Max è colei che ne approfitta, che parassita l'anima di Max a beneficio della sua compagnia e della sua spalla pronta per le sue lacrime.

Ma d'altra parte potrebbe essere Max, che si sa sconfitto dalla vita che si approfitta di Ornella, che gli porta almeno qualche goccia del profumo della vita passata. Tutto il resto è insonnia per Max.

La sua paura della notte è in realtà il panico della sua coscienza tesa a recriminare la sua esistenza più futile. Comunque sia, alla fine Ornella finisce per scomparire e tutto ciò che è nuovo sono ombre, prolungamenti di un'insonnia che impedisce il riposo naturale con cui guardare più gioiosamente la vita.

Tra tutti quelli che restano, compreso qualche nuovo amore fugace, nessuno saprà come accompagnare le loro ore solitarie.

Prigioniero di notte

Il giardino della mia amata

L'amore, quando si gioca all'interno di quella roulette casuale che finisce per unire una donna matura e un ragazzo, ha sempre uno strano punto tra il materno e il libidinoso.

Nasce allora una sorta di idea di sesso tenero e che, un tale piano di uguaglianza o addirittura di inferiorità degli uomini rispetto alle donne una volta orizzontalmente, non è sempre di gradimento delle coscienze più retrograde e patriarcali.

Ma Carlitos è innamorato di Natalia e il resto conta poco per loro, o anche se lo fanno, non potrà mai vincere la sua passione. Entrambi sono persone benestanti della città di Lima negli anni '50 ed entrambi sfuggono alle imposizioni morali da entrambe le parti, quella dell'incoscienza e quella dell'autosufficienza.

Tra i due c'è quel tipico sfogo sociale che ripudia il minimamente diverso, il discordante quanto minaccioso... Il meglio di tutti è che l'autore si intrattiene di più nelle miserie morali di chi accusa ed esalta di più se possibile le glorie carnali e morali di quell'amore spudorato che rivitalizza l'uno e risveglia l'altro alla vita.

La tonsillite di Tarzan

Sì, anche il buon vecchio Bryce Echenique si è unito alla corrente di titoli di alcuni suoi romanzi in modo sconcertante. Eppure l'importante, al di là di un titolo che possa servire al primo impatto visivo e alla profusione di interpretazioni, è la sostanza dello sfondo.

Questo è un bel romanzo in cui Tarzan è solo una strizzatina d'occhio, un aneddoto tra i due personaggi, uno scherzo di quelli che possono finire per diventare una chiave d'amore criptata su entrambi i lati degli innamorati.

Perché questa storia è una storia d'amore. La lontananza è oblio nella misura in cui ci si arrende come scusa per dimenticare, niente di più. Solo un "amore acrobata" è capace di attraversare gli anni da un primo incontro a Roma nel 1963 a più di trent'anni dopo.

Nel frattempo qualche corpo a corpo, inoltre, lettere, confessioni, racconti ed esperienze intorno al transito del suo strano amore e del mondo latinoamericano.

La voce di Fernanda, l'amante naturalmente, riprende l'intero romanzo, cospargendolo delle sue impressioni e delle sue confessioni aperte sul suo modo di vedere il mondo, un mondo che, secondo il suo spirito, è troppo piccolo per lei.

Altri libri consigliati di Alfredo Bryce Echenique…

La vita esagerata di Martín Romaña

Sotto l'influenza di Hemingway, Martín Romaña lascia il Perù per Parigi, ma niente è come nei libri del Nord America. Martín si imbatte in un mondo afflitto da portieri e cani perversi, sposa un militante dell'estrema sinistra e cerca, senza molta fortuna, di diventare un rivoluzionario modello, mentre con umorismo scrive il suo romanzo sui latinoamericani che sopravvivono in «una luce per cui si sono sciolti i piombi».

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