Gesù Cristo ha vinto le tentazioni più irresistibili del diavolo per salvare l'umanità. Prometeo fece lo stesso, assumendosi anche la punizione che sarebbe venuta dopo. L'abnegazione ha fatto mito e leggenda. La speranza che si possa davvero ritrovare ad un certo punto con quella forma di eroismo appresa tante volte e che sappia trasmettere il messaggio finale che l'unione è forza per il bene di tutti. Nella situazione attuale, credere nei miti curativi o nel salvare le religioni sembra produrre l'effetto opposto. L'essere umano assume la condanna del suo individualismo più recalcitrante verso la perdizione. Ma ovviamente, senza speranza non c'è più niente...
Viviamo in tempi, come afferma Luis García Montero in questo libro, in cui la consapevolezza del presente ci riporta alla storia del passato per rafforzarci nel desiderio di resistenza. Ed è questo il motivo che ha portato l'autore, negli ultimi anni, a riflettere attraverso saggi, poesia e teatro sulla rilevanza politica e sociale del mito di Prometeo, quel titano che osò affrontare gli dei e rubò loro il fuoco per darlo ai mortali e dar loro la libertà con esso.
Questo lavoro raccoglie i testi di García Montero incentrati sulla figura ribelle di Prometeo. Il pezzo centrale, portato in scena da José Carlos Plaza nel 2019 al Mérida Classical Theatre Festival, propone un dialogo intergenerazionale tra due prometeici: il giovane, che dubita della saggezza della sua ribellione vista la punizione che ha portato con sé, e il vecchio, che dalla sua esperienza gli mostra il trionfo che deriva dalla ricerca sempre del bene comune.
In breve, Prometeo è una canzone di speranza sull'umanità, una lucida riflessione sul potere della solidarietà, della giustizia e della libertà. Qui il mito, trasformato alla luce di questa esistenza convulsa e iperconnessa in cui siamo immersi, continua a incoraggiarci oggi a sederci insieme attorno al fuoco per raccontarci il nostro passato e discutere del futuro che meritiamo.
Ora puoi acquistare il libro "Prometheus" di Luis García Montero, qui: