I 3 migliori libri di Muriel Barbery

Molti sono gli esempi di autori toccati dal dono della possibilità di fare di una loro opera un clamoroso bestseller che li mette a capofitto nel mercato letterario con quella band che conferisce il meglio dei successi, quello del passaparola.

Ricordo casi come quelli di Eloy Moreno con la tua penna gel verde, oppure John boyne con il suo ragazzo con il pigiama a righe... Nel caso di Muriel barberia, il suo famoso "L'eleganza del riccio" ha avuto lo stesso effetto di attrazione su milioni di lettori per la sua originalità.

Il problema è poter restare dopo. E la verità è che una volta che Muriel Barbery si è dedicata interamente alla letteratura, è evidente che la cosa ha dato i suoi frutti in nuove storie che continuano a trovare replica nei lettori già abituati al nome dell'autore come una novità sempre da considerare.

I 3 migliori romanzi consigliati di Muriel Barbery

L'eleganza del riccio

Muriel Barbery è senza dubbio una fantastica scrittrice di personaggi. In questo romanzo risalta molto la capacità di presentare i bordi dei suoi protagonisti, i punti ciechi in cui si nascondono dalla propria esistenza.

Ma se ne delineano magistralmente anche le contraddizioni essenziali, quelle che spingono la vita e la luce nonostante lo sforzo razionale di assumere la perdizione o soccombere allo scoraggiamento. Ma per arrivare a tutte quelle sensazioni vitali di alcuni personaggi accattivanti, l'autore propone una trama semplice, una messa in scena del quotidiano che accompagna la trama con quel fascino del delicato, della magia di svegliarsi ogni giorno essendo quell'io autentico tra il mascherata generale di qualsiasi città.

Al numero 7 di rue Grenelle, un edificio borghese di Parigi, niente è come sembra. Due dei suoi abitanti nascondono un segreto. Renée, la custode, finge di essere una donna normale da molto tempo. Paloma ha dodici anni e nasconde un'intelligenza straordinaria. Entrambi conducono una vita solitaria, mentre si sforzano di sopravvivere e superare la disperazione. L'arrivo di un uomo misterioso all'edificio porterà all'incontro di queste due anime gemelle. Insieme, Renée e Paloma scopriranno la bellezza delle piccole cose. Invocheranno la magia dei piaceri fugaci e inventeranno un mondo migliore. L'eleganza del riccio È un piccolo tesoro che svela come raggiungere la felicità grazie all'amicizia, all'amore e all'arte. Mentre giriamo le pagine con un sorriso, le voci di Renée e Paloma intrecciano, con un linguaggio melodioso, un accattivante inno alla vita.

L'eleganza del riccio

La vita degli elfi

Il fantastico è diffuso in gran parte dell'opera di Barbery con quell'intenzione allegorica di qualsiasi complemento insolito che si inserisce in un ambiente molto reale.

Così, il tutto non è spezzato ma serve una vita teatrale, un complesso di Alice che evoca il nostro vasto mondo immaginario, la nostra nozione sempre soggettiva delle cose. Cosa hanno in comune la piccola Maria, che vive in uno sperduto paesino della Borgogna, e Clara, un'altra ragazza che, allo stesso tempo, dopo essere cresciuta in Abruzzo, viene mandata a Roma per sviluppare il suo prodigioso dono per la musica?

Molto poco, a quanto pare. C'è però un legame segreto tra loro: ognuno, con mezzi molto diversi, è in contatto con il mondo degli elfi, un mondo di arte, invenzione e mistero, e anche di fusione con la natura, che fornisce la vita degli uomini la sua profondità e bellezza. Una grande minaccia, proveniente da un elfo perduto, grava sulla specie umana e solo Maria e Clara sono in grado, attraverso i loro doni combinati, di sconvolgere i loro piani. In La vita degli elfi, Muriel Barbery crea un universo poetico e inquietante, profondamente incantato, che attinge dal mondo dei racconti e del meraviglioso per offrirci un romanzo estremamente originale.

La vita degli elfi

Un paese strano

Il più grande dei contrasti, la guerra e l'immaginazione, il prosaico sforzo di distruggere gli esseri umani e la brillante capacità di creare nuovi mondi, come un'eredità di Dio stesso sciupata e trasformata in una strana condanna.

Alejandro de Yepes e Jesús Rocamora, due giovani ufficiali dell'esercito regolare spagnolo, affrontano il sesto anno della guerra più sanguinosa che gli esseri umani abbiano mai conosciuto. Il giorno in cui si imbattono nell'affabile ed eccentrico Petrus, inizia un'avventura straordinaria quando i due spagnoli lasciano il loro posto e attraversano un ponte invisibile: Petrus è un elfo, proviene dal mondo segreto delle Nebbie in cui è già radunata una compagnia. elfi, donne e uomini da cui dipenderà il destino della guerra.

Alejandro e Jesús scopriranno la terra del loro nuovo compagno, una terra di naturale armonia, bellezza e poesia, ma che affronta anche conflitti e declino. Insieme parteciperanno all'ultima battaglia e i loro mondi, così come li hanno conosciuti, non saranno mai più gli stessi.

Un paese strano
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