I 3 migliori libri di Katherine Pancol

A volte lo sai bene Caterina Pancol, le formule narrative appaiono tanto popolari quanto le favole che curiosamente finiscono per riconquistare il loro spazio. Perché in passato tutto erano favole, leggende, canti e anche poesie come modo di fare narrazioni che raggiungessero quell'immaginario comune del popolo.

Adesso le cose sono più difficili eppure succede. Come un gusto atavico per il fantastico inserito nel nostro mondo, una ricerca dell'allegorico e del lontano dalla personalizzazione degli animali come focus necessario per vedere il panorama da un altro approccio.

Come ho detto, nel caso di Katherine ha funzionato e lei coccodrillo dagli occhi gialli trovato lettori in ogni angolo del mondo. E nonostante tutto cigno nero che segna uno strano successo non deve essere confuso come gloria perpetua, Pancol ha riadattato la sua formula e mietendo nuovi successi sulla stessa linea di argomentazione del suo grande successo.

I 3 migliori romanzi consigliati da Katherine Pancol

Gli occhi gialli dei coccodrilli

Per una semplice storia d'amore, e anche con tocchi complementari tanto ingenui di questi tempi quanto può essere il suo aspetto favoloso, affinché quella storia finisca per trionfare, l'empatia deve essere il fatto differenziale e il gancio.

Un gancio che ti incoraggia a continuare a leggere come se quella storia di possibili amori, disincanti e nuove speranze stesse accadendo a quel te più giovane che non eri ancora il cinico o il cinico scaltro di oggi ;)Questo romanzo è ambientato a Parigi, ma ci incontriamo con coccodrilli. Questo romanzo parla di uomini. E delle donne. Le donne che siamo, quelle che vorremmo essere, quelle che non saremo mai e quelle che potremmo essere un giorno. Questo romanzo è la storia di una bugia. Ma è anche una storia di amore, amicizia, tradimento, denaro, sogni. Questo romanzo è pieno di risate e lacrime. Questo romanzo è come la vita stessa.

Gli occhi gialli dei coccodrilli

Dall'esterno

Scoprire di tanto in tanto un romanzo romantico ma con i suoi bordi è molto bello. L'amore può essere anche ciò che emerge come un placebo per una vita tediosa, per una realtà meticolosamente costruita verso la felicità e che finisce per suonare come un'orchestra dissonante di musicisti accecati.

Doudou trova il tempo per scoprire che non è così felice come appare agli altri e a se stessa. Basta l'evocazione di un antico corteggiamento, con il sussurro di una voce proveniente dalle onde radio per capire che se resta ferma finirà per affogare nelle sabbie mobili che sono la sua vita. Doudou ritiene che a volte sia necessario fuggire da se stessi, o almeno mutare e lasciare i ricordi chiusi in una vecchia casa. L'avventura è l'unica via d'uscita possibile da una monotonia che appare estremamente scomoda e alienante.

Insieme a Guillaume, Doudou intraprende un viaggio verso il nulla a bordo di una moto... Ma, naturalmente, questa dedizione al nuovo amore, al vitalismo lascia i conti in sospeso. Trovare un equilibrio tra quel sé che segna un nuovo viaggio e la famiglia che lascia alle spalle, figli compresi, sembra un compito impossibile: un viaggio alla riscoperta di tutto dopo lo iato vitale che l’ha portata a diventare qualcosa che non avrebbe mai immaginato di essere. Una consapevolezza che porta a una storia frenetica tra amore e rimpianti messi a tacere. La libertà nella sua decisione più trascendente: la ricerca del proprio vero sé.

Dall'esterno

Gli scoiattoli di Central Park sono tristi il ​​lunedì

La chiusura di una trilogia tanto candida quanto applaudita. Quella che di solito viene definita una boccata d'aria fresca per rinnovare tendenze sempre oscure, trame nerissime o argomentazioni destrutturate verso le avanguardie della letteratura. La semplicità è stata una parte importante del successo di questa trilogia.

La vita spesso si diverte e, nascosto in una parola, un sorriso, un biglietto della metropolitana o la piega di una tenda, ci regala un diamante in grado di soddisfare tutte le nostre aspettative.Per Joséphine, il diamante potrebbe essere la proposta del suo editore di scrivere un nuovo romanzo, le chiamate di Philippe che non risponde, o l'amicizia incondizionata della sua amica Shirley.

Joséphine sarà il diamante di Philippe? E quale sta cercando Shirley? Intorno a questi tre personaggi, anche tutta una serie di giovani -Hortense, Gary, Zoé, Alexandre- cercano il diamante che cambierà le loro vite per sempre, lasciandosi guidare da quelle piccole pietre che trovano lungo la strada. Perché se ci fermiamo un attimo, se osserviamo con attenzione e osiamo cogliere ciò che una mano tesa ci offre, probabilmente la vita non sarà più ricoperta di tristezza. Né sabato, né domenica, né lunedì

Gli scoiattoli di Central Park sono tristi il ​​lunedì

Altri libri consigliati da Katherine Pancol...

Anche i ragazzi strani si innamorano

Rose è una giovane biologa con sede a Parigi e dedita allo studio della Lamprohiza Gorgeousula, una varietà di libellula che promette di portare grandi progressi nella ricerca medica.

Sebbene Rose sia un'eccellente ricercatrice e il suo lavoro sulla chimica sessuale degli insetti e sulla loro riproduzione sia molto notevole, a livello personale si sente completamente impotente. Ultimamente sembra avere problemi con i rapporti umani in generale e con Leo in particolare, il ricercatore con cui lavora da diversi mesi e di cui si è perdutamente innamorata.

E la vita non è come un laboratorio, e non saranno né la madre (nascosta dietro enormi occhiali scuri) né la nonna (che parla con Dio e con la punta dei piedi) che potranno aiutarla.

Questa è la storia di uno strambo innamorato, disposto a superare ogni barriera che la vita o la sua personalità impone sul difficile cammino dell'amore e della felicità.

Anche i ragazzi strani si innamorano
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