I 3 migliori libri di Hugh Howey

Se c'è un autore attuale che dà un buon resoconto del distopico che è Hugh howey. Perché ci piacciono anche gli autori con i loro approcci di ispirazione post-apocalittica che si concludono in affascinanti epopee fantasy. Casi come George RR Martin o Patrick Rothfuss.

Ma oltre a Stephen King, che ha assalito anche questo aspetto dell'ucronia verso la catastrofe della civiltà in diversi romanzi, solo Howey trasforma il fatalismo del futuro in uno scenario mantenuto nelle sue saghe. E che ne ha già alcuni sotto la cintura ...

Per merito di questo autore, tutto è iniziato con il desktop publishing, quell'alternativa alle tradizionali case editrici che a volte fa grandi scoperte. Processo verso il successo che finisce per contrastare l'innegabile qualità dell'opera di qualsiasi autore.

A dire il vero, in attesa di un'ulteriore diffusione della già ampia bibliografia di questo autore, ci atterremo alla sua saga più diffusa, un Cronache della serie Shiloh che trovi in ​​un unico volume QUI.

I 3 migliori romanzi consigliati da Hugh Howey

Miraggio

In genere si parte da un pianeta Terra inabitabile a causa del disastroso intervento dell'uomo. Quindi, per concentrarsi minimamente, è essenziale segnare questo romanzo in primo luogo, per la qualità che custodisce e perché sembra inopportuno saltare la cronologia in questo primo posto sul podio.

Il silo sotterraneo appare con la sua oscurità come una cupa metafora della distruzione apocalittica che ha travolto ogni cosa lassù. Le norme imperative verso la sopravvivenza risvegliano sensazioni di lebensraum nazista, quello spazio vitale che augura violenza se necessario contro tutto ciò che rischia di attendere la ripresa del mondo in superficie. Ma il tempo della Terra è quello che è. E sicuramente supererà la vita di molti di quelli laggiù, se non di tutti.

Fino a quando lo sceriffo Holston decide che forse non vale la pena aspettare oltre per verificarlo e parte per una missione suicida che, inoltre, lascerà tutti gli altri liberati dalle norme e di fronte a nuovi pericoli inimmaginabili in cui un personaggio, Juliette, si ritrova sotto la nostra pelle per vivere il tutto con grande intensità.

Miraggio di Hugh Howey

Desolazione

Il prequel in cui realizza tutti quei dettagli che l'autore omette con l'intento di sollevare dubbi su come sia stato possibile arrivare al punto in cui inizia Mirage.

Torniamo all'istante prima della fine con la sensazione che la coscienza umana globale, incapace di assumere il disastro che non ha più remore, continua ad agire in quel giorno per giorno sempre più vicino al disastro. Solo alcuni umani contemplano una possibile via di fuga. Sono i prescelti. Nonostante il fatto che vivere sottoterra, nel silo possa non sembrare l'opzione migliore... Ma qualcuno deve occuparsi di lasciare testimonianza, di trasferire tutto ciò che è stato fatto di sbagliato e di ospitare in prima persona le poche cose salvabili della civiltà umana.

La vita sarà allora una missione. E l'oscurità che li attende si diffonderà come un futuro terrificante. La costruzione di quei silos che penetrano fino a 150 piante sulla Terra estende ulteriormente il romanzo. Ma la componente descrittiva rende la trama ancora più interessante.

Silo Chronicles 0203 Desolazione

Vestigia

Forse un romanzo per completare quel cerchio perfetto che è ogni trilogia. E con la stessa voluminosa presenza intorno a quella media di 500 pagine del resto della saga.

Un risultato forse non del tutto necessario ma anche godibile per chi si è appassionato a quella vita underground. La trama è in gran parte salvata dal ruolo recuperato di Juliette nel suo lato faro in un'oscurità capace di fondersi con i cuori del resto degli abitanti del silo. Senza offrire un finale di apoteosi, raggiunge quella chiusura dell'avventura che riempie le aspettative nella giusta misura.

L'esterno, con la sua riluttanza e vigilanza che raggiunge i sogni degli abitanti dei silos, continua ad essere quella verità nascosta che potrebbe presto diventare una promessa di guarigione. Ma non puoi essere ossessionato dall'idea se non vuoi finire per perdere la testa.

Tracce, di Hugh Howey
5/5 - (12 voti)

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